Accolta l’iniziativa di Veronelli sulle Denominazioni Comunali, nel 1999 l’ANCI (www.anci.it) si fa promotrice del “Progetto De.Co.” a livello nazionale.
L’iniziativa punta ad inserirsi nei processi decisionali dei singoli comuni orientati alla valorizzazione e promozione delle produzioni locali, nell’ambito della difesa delle pratiche antiche legate al lavoro, alla coltivazione ed alla lavorazione agricola e artigianale. È proprio l’ANCI a presentare il “Progetto De.Co” come un vero e proprio «esempio di glocal» ed al contempo come «una risposta alle esigenze sempre più impegnative che provengono dal variegato mondo dei consumatori, che consente ai Comuni di tutelare e valorizzare prodotti non denominati e a rischio di estinzione».
L’ANCI sposa l’idea delle De.Co. concedendole un rilievo ragguardevole in ambito nazionale nell’intera rete istituzionale dei Comuni italiani. Il “Progetto De.Co.” viene incentivato e diffuso in tutte le città d’Italia, proponendo un modello standard di regolamento comunale “per la tutela e valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della De.Co. (Denominazione Comunale)”.
Con l’elaborazione del modello standard di regolamento comunale si dà la possibilità ad ogni Comune di seguire un iter rapido e semplice per l’adozione da parte dei singoli consigli comunali della certificazione De.Co., illustrando procedure amministrative in grado di concedere anche ai singoli produttori di ottenere il riconoscimento di Denominazione Comunale ai propri prodotti mediante il rispetto delle disposizioni presenti nel “disciplinare di produzione”.
L’ANCI procede con la divulgazione del “Progetto De.Co.”, affiancando i comuni nell’iter d’adozione della certificazione e dando supporti alla promozione della stessa. Successivamente, per rendere ancora più operativa ed efficace l’intera attività sulle De.Co., istituisce al suo interno la “Consulta dei Comuni De.Co.” con il compito di coordinare le diverse azioni ed iniziative legate all’istituzione e alla promozione delle Denominazioni Comunali.
Tuttavia, a causa delle difficoltà e degli ostacoli di varia natura, frapposti da più parti, queste iniziative subiranno un rallentamento, richiedendo da parte dei singoli Comuni maggiore autoconsapevolezza e autorganizzazione nell’ambito dell’adozione delle De.Co. ai propri prodotti locali.
Di fatto ciò avverrà e la diffusione delle Denominazioni Comunali raggiungerà ogni parte d’Italia, dal Nord al Sud, passando per il Centro Italia. Si afferma così sempre più che il “Progetto De.Co.” può rappresentare lo strumento con cui un territorio, un comune e una comunità possa da un lato tutelare le proprie produzioni, dall’altro innescare un processo di sviluppo territoriale eco-sostenibile, di natura prettamente endogena.
La crescita sostanziale dei comuni che hanno applicato le De.Co. negli anni ne è una reale testimonianza, così come le varie proposte di legge per l’istituzione delle Denominazioni Comunali.
A partire dall’esperienza della De.C.O., l’Anci insieme alle Associazioni Nazionali delle Città di Identità ha sviluppato nel 2003 un progetto “Res Tipica” di promozione delle identità territoriali che salvaguardi ed esporti, in Italia e nel mondo, la ricchezza di tradizioni, paesaggi e sapori delle nostre città.