Origine del nome – forma etimologia
Deriva dal termine latino “pinsere”, che vuol dire schiacciare, da cui anche il veneziano “pistor”, panettiere.
Descrizione prodotto
È una specie di focaccia condita con un sugo di pomodoro, aglio, capperi (meglio se conservati sotto sale), olive taggiasche, origano esarde fresche che danno il nome alla pietanza.
Il pomodoro non va soffritto con la cipolla, ma deve essere rigorosamente crudo.
Ricette
Per la pasta:
500 gr. di farina bianca
30 gr. di lievito di birra
poco latte
olio di oliva
sale
Per il condimento:
1 kg. di pomodori freschi o pelati asciutti
100 gr. di acciughe sotto sale
2 cipolle bianche
olive nere in salamoia
aglio
origano
basilico
olio
Preparazione
Mettere la farina sulla spianatoia, sciogliere il lievito in latte tiepido e unirlo alla farina, aggiungere un poco di sale, quattro cucchiai di olio e acqua tiepida e unirli alla farina; bisogna ottenere una pasta morbida che va lavorata per circa 15 minuti. Ricoprirla con un tovagliolo e metterla a lievitare in luogo tiepido per almeno due ore.
Preparare nel frattempo il condimento. Cuocere in abbondante olio extra vergine di oliva le cipolle tagliate sottili, quando iniziano a dorare unire la foglia di basilico e i pomodori pelati e spezzettati, far cuocere fino a completa evaporazione dell’acqua, aggiungendo quindi le acciughe pulite, lavate e tritate.
Ungere bene una grande teglia rettangolare e, con l’aiuto delle mani, stendervi la pasta lievitata, lavorandola un poco prima, dovrà avere lo spessore di 1 cm. Versare sulla pasta il condimento conficcandovi spicchi d’aglio non pelati e le olive, cospargere di origano e infornare a 180° per 40-60 minuti.