Storia Prodotto
La coltivazione del pesco è documenta dalla fine del XIX nelle zone lacustri della provincia di Varese, dove la peschicoltura prosperava grazie al microclima particolarmente favorevole. A partire dagli anni Cinquanta del XX secolo il cambio di destinazione d’uso del territorio, da agricolo a urbano-industriale, ha ritotto notevolmente la superficie dedicata a questo tipo di coltivazione.
Attualmente il 35% della superficie dedicata alla coltivazione delle pesche in Provincia di Varese è concentrata attorno ai Laghi di Monate e Comabbio nei comuni di Travedona Monate, Cadrezzate, Comabbio e Osmate, dove cresce questa varietà di pesche dalla polpa, bianca o gialla, soda e croccante, ideale per la conservazione sotto sciroppo, le Pesche di Monate o in dialetto varesotto Perzic de Munà.
Tecniche coltivazione
La frutta sotto sciroppo veniva tradizionalmente preparata d’estate per poter essere consumata anche fuori stagione. Ancora oggi la produzione completamente artigianale delle Pesche di Monate avviene tra giugno e agosto per essere immesse sul mercato a settembre.
Le pesche vengono raccolte nelle mattine d’estate prima che il sole possa scaldarle e lavorate immediatamente: lavate, pelate, divise in due metà, messe in scatole di latta e coperte di sciroppo di acqua e zucchero a temperatura ambiente –se fosse caldo cuocerebbe la polpa soda e croccante della pesca facendola ammollare. Una volta sigillata la scatola di latta si procede alla sterilizzazione in acqua bollente per un quarto d’ora e alla successivo raffreddamento in acqua ghiacciata per un’ora.
Le Pesche di Monate sono un prodotto a Denominazione Comunale DE.CO. e dal 2007 sono state inserite nell’elenco nazionale del prodotti agroalimantari tradizionali dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.