Descrizione prodotto
Tipico salume bresciano con all’interno l’osso di stomaco lasciato in salamoia per una settimana.
Storia Prodotto
Per tradizione, siccome si manteneva più a lungo perché più grasso, l’òs de stòmech si poteva mangiare cotto anche fino al periodo della vendemmia e comunque in occasioni di festa.
Secondo la ricetta tipica lonatese, per preparare l’insaccato «si prendeva proprio l’osso dello stomaco del maiale, precedentemente messo per una giornata a insaporire in una bagna di vino rosso e sale, pepe, aglio, cannella e noce moscata, come si faceva per la coppa. Poi era tagliato in tre o quattro pezzetti e inserito nella vescica di maiale, in mezzo all’impasto. Quindi si legava la vescica, la si forava e si metteva l’insaccato ad asciugare davanti al fuoco per un paio di giorni, prima di porlo a stagionare. Dopo un mese, era pronto per essere lessato e mangiato con polenta e vino rosso»
Tecniche coltivazione
Stesso impastodel salame con aggiunta di puntine delle costine messe in concia con il vino, sale e spezie per qualche ora, e quindi mescolate all’impasto del salame. Viene insaccato nella vescica del maiale.
Dopo una stagionatura di almeno quaranta giorni si può bollire e mangiare con un buon contorno di purè, spinaci e lenticchie.
Dove lo possiamo acquistare
Az. agr. Marchesini Piergiuseppe
Via Pontenove, 87
Bedizzole
0306870165 – 338.8018570
azagrmarchesini.com