Montecchio è conosciuto per la mostarda, uno dei principali prodotti vicentini. La mostarda veniva chiamata dai romani “mustum ardens”, (mosto ardente), e la ottenevano pestando i semi di senape con aceto e vino nuovo.
Il Veneto è una delle regioni in cui la mostarda si consuma abbondantemente, e per tradizione è stato scelto il tipo che si ricava dalla mela cotogna; un frutto che, se cotto, diviene profumatissimo e se portato a marmellata, è denso di sapore. Il frutto è stato importato dal Medio Oriente, per opera dei mercanti veneziani.
La mostarda vicentina è legata al nome di una rinomata e storica azienda, la Boschetti, che inizialmente era situata a Montecchio Maggiore, prima di trasferirsi a Ronco all’Adige. La ricetta codificata risale al 1918: mele cotogne (pelate, macinate, raffinate e cotte), frutta candita (ciliegie, albicocche, fichi, pesche e mandorle, che rendono ‘perlinata’ la mostarda), zucchero e olio essenziale di senape per dare note di piccantezza al prodotto.
È tradizione ancora oggi assaporarla al bollito o al mascarpone, formaggio molto cremoso, ma alcuni la accostano anche al pandoro e alla panna montata.
La Fiera della Mostarda si tiene tra fine novembre ed inizio dicembre.
LA FIERA DELLA MOSTARDA – UN PO’ DI STORIA
La Città di Montecchio Maggiore e la Mostarda Vicentina sono legate da un indissolubile rapporto, non solo gastronomico, ma anche storico. Infatti, nel periodo a cavallo della II° Guerra Mondiale, la nota azienda alimentare Boschetti, prima del suo trasferimento, dava lavoro (seppur stagionale), a gran parte della popolazione femminile Montecchiana, aiutando a risolvere noti problemi di sopravvivenza. Oggi un’altra prestigiosa azienda locale “La Nuova Tradizione” si è cimentata nella produzione della Mostarda Vicentina, rinnovando antiche tradizioni e risvegliando ricordi nella nostra Città.
Nel dicembre 2008, l’amministrazione comunale decide di dare vita alla prima Fiera della Mostarda Vicentina. Le aziende veterane, che partecipano dalla prima edizione fino ad oggi. Sono: Boschetti di Ronco All’Adige, Lazzaris di Conegliano, Facci di Altavilla Vicentina e Nuova Tradizione di Montecchio Maggiore.
Successivamente, un’importante collaborazione con la cantina locale Colli Vicentini permetterò di abbonare un vino della zona molto pregiato, Il Durello, che fa parte del Consorzio di Tutela del Vino Lessini Durello D.O.C. Quindi, la nuova denominazione è “Fiera della mostarda vicentina… col durello”.
Il primo e significativo risultato di quest’accordo permetterà lo svolgimento della Fiera nell’area della Cantina Colli Vicentini in un prestigioso padiglione conosciuto come Paladurello.
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