I marubini di Cremona sono un tipo di pasta con di carne, cotti nel mix tre brodi ottenuti dalla cottura di carne di maiale, manzo e gallina. Sono noti sin dal Cinquecento e ad oggi rappresentano un piatto immancabile, la cui ricetta è stata certificata con atto notarile dall’Accademia Italiana della Cucina.
La forma originaria dei marubini è rotonda, ma sono concesse anche la forma quadrata e quella a mezza luna. Nelle aree vicine al Mantovano è possibile trovare anche la versione arrotolata attorno al dito.
I marubini suscitano nei Cremonesi dolci ricordi, tra cui: feste famigliari, tavolate, la zuppiera fumante in onore delle grandi occasioni, i preparativi che coinvolgono l’intera famiglia.
Nei ricordi dei cremonesi ai marubini si ricollegano le feste famigliari, le tavolate, la zuppiera fumante delle grandi occasioni, le fasi della preparazione che impegnano tutta la famiglia… Così ne parla Ugo Tognazzi che, pur vivendo lontano da Cremona, non dimenticò mai le sue radici, anche se poi rielaborò in modo del tutto personale le ricette di molti piatti tradizionali.
Ugo Tognazzi, attore, regista cinematografico e scrittore originario di Cremona, ne “Il rigettario- Fatti, misfatti e menù disegnati al pennarello” scrive: “..i marubini… sono una specialità di Cremona… Cremona o cara, mi vien da dire, perché sempre più spesso vado ricercando sapori antichi, gusti perduti, memorie dell’infanzia… Questi marubini erano cotti in un Gran Brodo, fatto di cappone, coda di manzo e carcasse di faraone… anche questo un brodo che faceva venire in mente le cucine scure e calde di una volta, le minestre della nonna, della zia o quelle vecchie trattorie di campagna dove andavano i cacciatori infangati e infreddoliti a ritemprarsi… È un piatto cremonese che ha allietato la mia infanzia, quando in cucina era tutto un via vai di madri, di nonne, di zie, di vicine di casa… Eh sì, perché questi marubini richiedono un lavoro d’equipe coordinato e fluido…”.
Tratto da “Cremona presenta i suoi prodotti tipici” CCIAA Cremona