Per il suo inconfondibile aroma, la cipolla di Boretto è in grado di insaporire moltissimi piatti in tutte le cucine del mondo. La cipolla – nome scientifico Allium cepa – ha radici lontanissime, provenienti da territori compresi tra Turchia, Iran e India e dell’antico Egitto, dove era coltivata fin dal IV millennio a.C. ed era uno degli alimenti che più venivano consumati da schiavi e contadini.
Grazie alla sua adattabilità, si è diffusa in zone differenti del mondo, assumendo di volta in volta forme, caratteri botanici e caratteristiche organolettiche diverse.
Dal 1400 e per più di 5 secoli è stata uno dei principali prodotti dell’agricoltura di questo territorio. Ma, nel 1920, a causa di alcuni problemi legati alla mancata rotazione dei campi dedicati alla coltivazione, ha scaturito la perdita di quasi tutto il raccolto e da quel momento, la coltivazione della cipolla è stata abbandonata per proseguire ad opera di due coltivatori Borettesi, Andemo e Giulio Ferrari, nel comune di Vigatto (PR), facendo divenire la zona parmigiana luogo destinato alla coltivazione della borettana.
Conosciuta per le diverse proprietà, infatti è ricca di Sali minerali, spacialmente calcio e fosforo, e da una rilevante quantità di vitamina C. Inoltre, è diuretica, dall’alto potere disinfettante e regolatore dei livelli di glucosio nel sangue, è caratterizzata da un bulbo molto appiattito ai poli, piccolo e con tuniche color paglierino ed è molto utilizzata dall’industria conserviera.
È possibile ottenere due varietà, che permettono due raccolti, uno in primavera e uno in autunno, così da consentire la presenza della cipolla borettana sul mercato per tutta l’annata.
Dal 17 settembre 2005, è divenuta De.co ed è stata inserita dalla Provincia di Reggio Emilia nell’elenco delle 42 specie della biodiversità da tutelare. Sono varie le ricette che si possono creare a base di cipolla Borettana. Tra le più conosciute, occupano il primo posto le cipolline in agrodolce, un contorno ottimo, da servire sia calde che fredde o come gustosi aperitivi.
Tecniche coltivazione
La semina, normalmente viene effettuata in primavera e in alcune regioni anche in autunno; la raccolta avviene in estate. Seminandola molto fitta si ottengono bulbi piccoli ottimi per sottaceti.
Eventi e manifestazioni:
Fiera di settembre
Si svolge la prima settimana di Settembre e chiude il ciclo delle numerose feste in programma tutto l’anno, settimana ricca di iniziative che vanno dalla cultura allo sport, dalla musica alla gastronomia locale, con grande attenzione ai prodotti tipici, tra i quali spicca la cipolla borettana, conosciuta a livello europeo.
Nelle serate più significative vi è un servizio di ristorazione in piazza con menù tipico e possibilità di gustare la preziosa cipolla.
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