Il termine brasadè in dialetto indica le ciambelle. Non può essere considerato un vero e proprio dolce, ma più che altro un prodotto per spezzare la fame. Tradizione vuole che queste ciambelle vengano legate come una collana, ciascuna delle quali deve contenere ben undici pezzi uniti con lo spago attraverso il foro centrale delle ciambelle per essere regalate dalla gente povera ai cresimandi.
La ricetta:
Ingredienti per 50 ciambelle
1 Kg di farina tipo 0;
100gr. di burro;
180 gr. di strutto;
180 gr. di zucchero;
1 busta di lievito;
Acqua q.b.;
1 pizzico di sale.
Disporre la farina a fontana in una spianatoia, fare un incavo e in mezzo versare gli altri ingredienti. Impastare aggiungendo acqua quanto basta per ottenere un composto sodo, liscio e non troppo duro. Quando l’impasto è pronto formare dei bastoncini spessi quanto il dito pollice e lunghi circa 15 centimetri. Chiuderli a ciambella, premendo bene sulle estremità perchè non si stacchino durante la cottura. Nel frattempo portare a bollore una capace pentola di acqua e buttare i brasadè togliendoli non appena vengono a galla; passarli in acqua fredda, scolarli e disporli su un canovaccio pulito affinchè asciughino. Imburrare e infarinare alcune teglie e cuocere le ciambelle in forno preriscaldato a 180° -200° finchè non risulteranno dorati.
Sagra: Lunedì di Pasquetta
Sitoweb: www.comune.borgopriolo.pv.it