La Barbajada di Milano deve il suo nome all’inventore, Domenico Barbaja nato a Milano nel 1778 che iniziò la sua carriera come cameriere in un Caffè milanese e grazie alle sue attitudine diresse diversi teatri tra i quali La Scala, il San Carlo, il Teatro di Cannobiana (ora Teatro Lirico). Fondò il Caffè dei Virtuosi che sorgeva a fianco del Teatro alla Scala, e, forse in memoria delle sue umili origini di cameriere, creò la Barbajada che si diffuse nella prima metà dell’Ottocento. Rovani su di lui scrisse: “Quest’uomo che aveva cominciato la sua carriera con il fare lo sguattero nei fondaci delle bottiglierie,… scoprì l’alto segreto di mescolare la panna con il caffè e con la cioccolata, onde nell’imperitura parola di Barbaiada, si fece un monumento più saldo del granito”.
Molto diffusa a Milano fino agli anni Trenta era una bevanda che accompagnava i dolci che oggi si è quasi del tutto persa. De.Co.: aprile 2008.
Bevanda storica a base di cioccolata, latte e caffè in eguali dosi, zucchero e lavorata con la frusta fino a schiumare.
Tecniche di produzione: Si prepara mettendo nella cioccolatiera in egual dosi un terzo di cioccolata liquida,un terzo di caffè e un terzo di latte o panna e frullando il tutto sul fuoco in modo che faccia la schiuma. La cioccolata deve essere sciolta in acqua e non latte. D’estate è ottima anche fredda.
Zona di produzione: Milano e provincia
La ricetta:
Ingredienti per 2 persone
2cucchiai di cacao amaro
Zucchero
¼ di l. di latte freddo
2 tazzine di caffè appena fatto