Le lasagne con l’anara De.Co., una prelibatezza per il palato che merita di essere conosciuta…e assaggiata!
Conoscete Tarmassia? È la patria delle lasagne con l’anara.
Una frazione di circa 1100 abitanti del comune di Isola della Scala, in provincia di Verona.
Piccola in cifre, ma grande a livello identitario.
E se non avete mai sentito parlare delle Lasagne con l’Anara, dovete assolutamente sapere che di recente hanno conquistato la prestigiosa certificazione De.Co., donando a questo piatto un tocco di esclusività, che sottolinea la sua autenticità legata al territorio e alla tradizione.
Le lasagne sono il piatto immancabile della domenica, dal gusto divino.
Ma quelle con il ragù d’anatra, sono un’altra storia.
Per una preparazione delle lasagne con l’Anara che sia a prova di De.Co., bisogna seguire la ricetta tradizionale.
E noi siamo qui apposta per fornirla!
La magia di questo piatto si basa su due ingredienti principali: le fettuccine (meglio se fatte in casa) e un gustoso ragù di anatra.
Per preparare il ragù, soffriggete una carota con mezza cipolla, aggiungete il macinato di anatra e lasciate rosolare.
Sfumate il tutto con un tocco di vino bianco, aggiustate di sale e pepe, unite uno spicchio d’aglio e rosmarino quanto basta, quindi portate a termine la cottura.
A parte, cuocete le fettuccine che, al momento giusto, andrete ad unire al ragù d’anatra. Cospargete il tutto con generose porzioni di formaggio grana e portate in tavola questo capolavoro di sapori e tradizione.
E… Buon appetito!
Se non arriva settembre con la Sagra de l’Anara Pitanara, le vacanze estive non finiscono.
Ma chi è l’Anara Pitanara?
Semplice: la mascotte della festa.
Per scoprire un po’ di curiosità, dobbiamo fare un tuffo nel grande libro delle tradizioni popolari.
Secondo alcuni detti antichi, “l’anara pitanara” è un’affascinante anatra chiacchierona che ama seminare un po’ di scompiglio e intromettersi negli affari altrui.
Ma non lasciamoci ingannare: questa buffa anatra è anche simbolo di abbondanza e prosperità.
E quando arriva settembre, la sagra è l’evento più atteso da tutti i residenti di Tarmassia!
Parliamo di un evento imperdibile nel panorama gastronomico e culturale della provincia veronese.
Un mix perfetto di tradizione, cultura popolare, gastronomia, arte e spettacoli che riesce a divertire il pubblico e a farlo immergere nel mondo delle terre della bassa veronese.
Il protagonista indiscusso dal punto di vista culinario è l’anatra, declinata in tutte le sue deliziose forme, ma la vera specialità di questa festa sono le inimitabili “lasagne con l’anara” di cui vi abbiamo già fornito la ricetta.
Quest’anno si è giunti alla 15esima edizione di questo magnifico evento tenutosi dal 6 al 12 settembre.
E per una manifestazione così duratura, servono tante braccia.
Infatti, fondamentale per il successo è stato l’impegno di circa 150 volontari, con il prezioso supporto delle aziende locali e il patrocinio della Regione Veneto, Provincia di Verona, Comune di Isola della Scala e Camera di Commercio di Verona.
Per tutta la durata delle giornate, l’area eventi è stata un concentramento di mix di stand enogastronomici, pesca di beneficenza e spazi aperti che hanno ospitato mostre, artisti ed esposizioni, dando vita a una sagra che va ben oltre il cibo, valorizzando tutte le espressioni del territorio.
Il 6 settembre, giorno clou della festa, è stato inaugurato con entusiasmo dagli stand gastronomici e dalla cerimonia inaugurale, accompagnata dalle note del corpo bandistico “Vincenzo Mela” di Isola della Scala.
La presidente dell’associazione La Compagnia de l’Anara, Elena Meneghelli, ha condiviso l’entusiasmo per il nuovo programma, sottolineando come la Sagra de l’Anara Pitanara sia sempre stata momento di condivisione, festa e impegno per la comunità locale.
Il programma, ricco di eventi, spaziava dall’enogastronomia alla cultura e alla musica, con ospiti speciali come Tracy Eboigbodin, vincitrice dell’undicesima edizione di Masterchef Italia, e il gruppo funk-soul “I Ridillo”.
Il presidente della Provincia, Flavio Pasini, ha sottolineato l’importanza delle feste popolari nel rafforzare il senso di comunità e nel preservare la cultura culinaria tradizionale.
Il sindaco di Isola della Scala, Luigi Mirandola, ha ringraziato i cittadini volontari che si sono dedicati con impegno affinché l’evento possa ripetersi ogni anno.
Le giornate successive hanno offerto uno spettacolo variegato: dalla giocoleria artistica di Francesca Mari, passando per esibizioni di danza, serate musicali con DJ Yano, acrobazie, magia e spettacoli a tema anni Novanta.
La domenica è stata dedicata alle tradizioni e al folclore, con l’esibizione dei Campanari, mentre le serate seguenti hanno visto protagonisti giocolieri, cantanti e performance danzanti, culminando con l’estrazione della Lotteria de l’Anara il 12 settembre.
La Sagra de l’Anara Pitanara ha sicuramente regalato momenti indimenticabili, celebrando il meglio del territorio e delle sue tradizioni.
Alcune simpatiche filastrocche sulla mascotte della Sagra:
LE FILASTROCCHE DE L’ANARA PITANARA
Par colpa de ‘na strega
e de la so malvagità
in Anara Pitanara
te si stà trasformà.
Autrice: Agnese Saccomani
Ma i to oci i à parlà
al to amor che el tà acarezà.
Le so lagreme le tà bagnà
e na bela butela
te si ritornà.
Autrice: Susanna D’Annunzio Pascoli Tavella
Anara scapà
do mane t’à ciapà,
col beco verso el sòl
i t’à tirà el col…
Na tòla un po’ imbandia
sul tavolo i t’à servia;
butèi e gente onesta
t’à dedicà ‘na festa.
Che fine che te fè
par panze sodisfè;
ci sa che boni piati
degustarem da mati.
Concludo che…la piazza
la te vol bona e grassa
e l’organizzazion
vorà sodisfazion!
Filastrocca della tradizione
Anara Pitanara
ci è sta a cagar in camara
l’è stà l’uselin
che l’ha cagà nel scarselin!
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