Le patate condite di San Gregorio Magno raccontano la storia antica e moderna del territorio florido della provincia salernitana. Il trionfo della semplicità.
Il profumato fascino del popolare.
Siamo a San Gregorio Magno, un caratteristico Comune in provincia di Salerno, conosciuto per la “Turniata” di San Vito :evento patrimonio culturale immateriale della Regione Campana(IPIC).
Dinanzi alla casa comunale si è riunita la commissione che ha scelto la sua prima De.Co.: le patate condite.
L’evento in piazza Municipio si è svolto alla presenza degli studenti dell’istituto comprensivo di San Gregorio Magno.
I giovani hanno partecipato con entusiasmo e una certa dose di professionalità al concorso che ha decretato il vincitore del logo De.Co. che accompagnerà le patate condite nel loro percorso di eccellenza territoriale.
Il primo cittadino Nicola Padula ha sottolineato quanto San Gregorio Magno creda nella storia territoriale strettamente connessa al futuro dei suoi giovani cittadini.
Le patate condite, tradizionalmente conosciute come “patane cunzate“, diventano non soltanto la prima De.Co. del paese, bensì ponte simbolico tra un passato sempre più attualizzato.
Le patate condite raccontano senza fronzoli la storia atavica delle fatiche dei suoi contadini.
Le lunghe e faticose giornate di lavoro necessitavano di un piatto nutriente e calorico.
L’unicità del piatto De.Co. risiede in soli tre ingredienti: le patate raccolte sui monti, i peperoni cruschi, l’olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale.
La preparazione semplice non intimorisce chi desidera cimentarsi nella realizzazione.
Dopo aver bollito le patate , averle sbucciate e tagliate a pezzi , è il momento di unirle ai peperoni cruschi, scaldati nell’olio extravergine d’oliva con l’aggiunta di un pizzico di sale.
La prima De.Co. del Comune di San Gregorio Magno è pronta a raccontare la sua storia .
Catturare l’identità di un popolo non è sempre facile, lo sa bene il Prof. Vincenzo Peretti, membro della commissione che ha scelto le patate condite come prima De.Co territoriale. Egli ha sottolineato quanto sia importante aprire le porte al turista odierno. Sempre più attento e alla ricerca degli autentici percorsi gastronomici patrimonio di un’Italia da scoprire.
Senza dubbio le parole del Mahatma Ghandi trovano casa qui e nella sua prima De.Co:”sono sempre le cose semplici che mozzano il fiato.”