A Trecate è istituzione, il “piatto delle feste”. L’“Ar’önga cùnt a’ pìcc” conquista proprio tutti!
L’ “Ar’önga cùnt a’ pìcc”, o Anatra con il ripieno, è il piatto perfetto per aggiungere un tocco speciale alle giornate di festa.
Questo delizioso piatto, un’autentica tradizione culinaria del De.Co. trecatese, è un must assoluto sulle tavole di chiunque voglia celebrare in grande stile.
E a Trecate, città nel cuore del Piemonte, in provincia di Novara, questo piatto è una vera e propria istituzione, tra poco scoprirete il perché.
Ma facciamo un passo indietro: probabilmente vi chiederete: “ma come si pronuncia?”.
Quello che possiamo dirvi è che molto più semplice da divorare che da pronunciare, ma comunque potete chiamarla semplicemente “anatra con il ripieno”.
Quel ripieno a dir poco irresistibile, che conquista con un solo morso i palati, dal gusto unico e indimenticabile.
Che tu stia festeggiando un’occasione speciale o semplicemente desideri deliziare con qualcosa di straordinario, l’Anatra Ripiena è la scelta perfetta per rendere ogni momento un’esperienza culinaria indimenticabile!
il 9 settembre si è tenuta la prima edizione della Sagra de l’“Ar’önga cùnt a’ pìcc”.
E questo ci fa capire che bisogna credere nelle prime volte. Ma soprattutto nell’unione comunitaria.
È proprio da questa unione che nascono poi delle cose straordinarie.
Tutto è partito da una comune visione che ha generato un unico obiettivo: quello di dare ancor più notorietà e visibilità al piatto De.Co.
Il sindaco Federico Binatti e la consigliera incaricata al Turismo, Michela Cigolini, hanno tenuto a far presente che l’intera manifestazione può vantare del patrocinio della Provincia di Novara e il supporto dell’Agenzia Turistica locale “Terre dell’Alto Piemonte”, oltre alla preziosa collaborazione della Parrocchia di Santa Maria Assunta.
Inoltre, hanno ricordato che in passato alcuni ragazzi di Trecate, insieme a Enzia Battaglia, avevano già organizzato delle iniziative autonome dedicate all’“Ar’önga cùnt a’ pìcc” all’interno dell’ex-trattoria “Il circolino” di via Ferraris.
Questi ragazzi si son dimostrati dei veri e propri pionieri gastronomici, e nel 2020 il Comune ha dato il via libera ufficiale riconoscendo la ricetta con la Denominazione comunale.
Ma c’è dell’altro: Enzia Battaglia, famosa per aver portato il piatto “Ar’ônga cunt a’ pich” alla ribalta nazionale con trasmissioni enogastronomiche trasmesse in tutto lo stivale, si è subito messa a disposizione per fornire e cucinare personalmente la sua ricetta De.Co. nel corso della manifestazione.
Questo piatto, strettamente legato alle Feste patronali, non solo ha conquistato i cuori, ma è diventato una vera celebrità del palato trecatese.
Chiunque abbia assaporato questa delizia sa di cosa stiamo parlando. Una tradizione culinaria che ha fatto la storia e continua a farla!
Il focus comune, ad oggi, è quello di trasformare la sagra dell'”Ar’ônga cunt a’ pich” in un evento fisso da ripetere ogni anno, facendolo crescere nel tempo sotto ogni aspetto, considerato che già la prima edizione è stata un successo.
Infatti, gli appuntamenti legati alla sagra sono stati numerosi e super divertenti.
A partire dalle 19, nella “zona ristorante” in via Mazzini, i ragazzi della Pro Loco hanno proposto un menù a 25 euro per gli adulti e 15 euro per i bambini con età inferiore ai 12 anni.
Ma udite udite… L’anatra, cucinata da nientemeno che Enzia Battaglia, poteva anche essere portata a casa anche con il servizio da asporto a soli 10 euro a porzione!
In piazza Cavour, il Gruppo Alpini ha realmente allestito un secondo paradiso gastronomico.
E quindi che dire… La sagra è partita col botto e si prevede una crescita esplosiva negli anni a venire!